Marathon degli Aragonesi, uno spettacolo di profumi e colori

Protagonista della sesta tappa del Trofeo dei Parchi Naturali è il Parco Nazionale del Pollino. Questa domenica i biker del circuito fiorato hanno ammirato lo spettacolo colorato del versante calabro, mentre l’ultima domenica di giugno potranno ammirare quello lucano grazie alla storica Pollino Marathon.

L’undicesima Marathon degli Aragonesi, organizzata come sempre al meglio dalla Ciclistica Castrovillari, per il terzo anno parte dalla mitica Catasta di Campotenese, l’hub culturale del Parco Nazionale del Pollino, a mille metri di quota. 

Ai nastri di partenza solo oltre seicento le ruote pronte a lasciare la loro impronta nel Parco più grande (e probabilmente più bello) d’Italia.

I primi chilometri in asfalto in leggera salita allungano il gruppo e lo preparano al cuore battente della gara. Intorno al sesto chilometro gli strappi nel sottobosco si fanno brutali e la musica cambia, specie quando le punte arrivano al 27%. 

Molti sono costretti a mettere piede a terra, tutti, invece, sono costretti a stringere i denti.

In testa alla gara si forma fin da subito un gruppo di sei atleti, ma presto nel sottobosco l’ulteriore selezione è fatta: Andrea Privitera (Rolling Bike) e Tony Vigoroso (Team Eracle) restano da soli al comando.

I due affrontano insieme la prima metà di gara, che presenta single track spettacolari e canaloni nel sottobosco da guidare.

Meravigliose le distese tinteggiate di verde dei Piani di Novacco: paesaggi incantati, da sogno, a perdita d’occhio. E poi ancora i guadi dei fiumi prima di risalire ancora di quota verso i piani di Cifariello e del Monte Caramolo.

Al 35° chilometro, in uno dei tratti più duri della salita, Vigoroso è costretto a mettere il piede a terra, e Privitera e bravo ad approfittarne e a guadagnare una trentina di secondi di margine.

Lo scatto dell’atleta siciliano sembra poter essere quello decisivo, ma a tredici km dal traguardo - ed è lo spettacolo della mtb - la svolta: Privitera fora in discesa e danneggia il cerchio.

Il bianconero della Rolling è costretto a tornare indietro alla feed zone per cambiare la ruota e poter ripartire. In queste fasi viene superato da Vigoroso, da Signorello (Eracle), e successivamente da Mignoli (Bike & Sport) e Tounsi (Pol Recycling). 

In testa al gruppo, il calabrese Tony Vigoroso prende il comando e gestisce il finale con esperienza, andando a vincere in 2 ore, 47 minuti.

Secondo, staccato di 1 minuto e 43 secondi, è il compagno di squadra Rosario Signorello.

Una gara tutta in rimonta, la sua, nonostante i postumi della febbre e le botte rimediate in una caduta nella precedente gara a Letojanni.

La lotta per il terzo gradino del podio si risolve in volata: Privitera è bravo a riprendere il treno per il terzo posto e a mettere le sue ruote davanti a quelle di Mignoli, quarto, e Tounsi, quinto.

Un finale davvero spettacolare impreziosito dal profumo di lavanda, quello che ai meno tre chilometri dal traguardo hanno respirato i biker nel Parco della Lavanda.

Una cartolina indimenticabile in uno dei luoghi più speciali del Parco che ha saputo regalare l’effetto wow che resterà nella memoria di ogni atleta.

Tra le donne domina Mara Parisi, che gestisce la gara con forza e lucidità.

Alle sue spalle, completano il podio rosa, la lucana Ilenia Matilde Fulgido (Ciclo Team Valnoce) e la pugliese Jennifer Maria Fosco (Avis Bike Ruvo).

Il Pollino calabro, così come da pronostico, ha dato spettacolo.

Il prossimo appuntamento targato TPN è fissato per il 29 giugno a Terranova di Pollino.

Il 29 giugno andrà in scena la 24°esima edizione della Pollino Marathon.